Massimario PI

Massimario PILa sezione ospita massime autorali e redazionali relative a sentenze e ordinanze delle principali Corti di Merito (in particolare delle Sezioni specializzate in materia d’impresa), della Corte di Cassazione e della Corte di Giustizia UE.

Le massime presentate sono il risultato di una selezione delle pronunce che interessano specificatamente il diritto industriale e il diritto d’autore, con il rinvio dalla massima al relativo testo integrale della sentenza o ordinanza selezionata.

 

  • Diritti d'autore - Opere cinematografiche, audiovisive e radiodiffuse

Rendicontazione e fatturazione in un contratto di concessione di diritti cinematografici

9 marzo 2017

In un contratto di distribuzione e concessione di diritti cinematografici, che prevede in capo alla parte distributrice e concessionaria l’obbligo di rendicontazione e corresponsione dei proventi e in capo al titolare dei diritti l’obbligo di emettere fattura, la clausola contrattuale che prevede che l’emissione della fattura equivale a incondizionata accettazione del rendiconto, non significa altro che un’accettazione del rendiconto con riguardo alle somme fatturate, senza privare il legittimo titolare dei diritti di ottenere le ulteriori somme non corrisposte.
  • Diritti d'autore - Opere cinematografiche, audiovisive e radiodiffuse

Distinzione tra contratto d’opera e contratto di edizione-traduzione

7 marzo 2017

Il contratto d’opera di traduzione ha per oggetto la traduzione in sé, indipendentemente da una eventuale pubblicazione e commercializzazione, ed è tipico delle traduzioni non creative, la cui “messa in circolazione” è lecita indipendentemente dal consenso dell’autore. Nel caso di traduzione creativa, lo sfruttamento dei diritti autoriali è condizionale alla stipula di un secondo contratto (di cessione degli stessi).
  • Disegni e modelli

Effetti dell’istanza di correzione del brevetto sulla concessione di provvedimenti cautelari ed onere di prova del titolare di modello non registrato

2 marzo 2017

Ai sensi dell’art. 132, c. 1, c.p.i. i provvedimenti cautelari possono essere concessi anche in corso di brevettazione o di registrazione, purché già decorrano gli effetti del brevetto ex art. 53 c.p.i. La domanda pertanto, deve essere stata resa accessibile al pubblico o comunque notificata nella sua forma definitiva, completa di eventuali istanze di correzione presentate dal registrante.
  • Marchi registrati

Valutazione globale della contraffazione del marchio celebre

23 febbraio 2017

Un marchio parzialmente affine ad un marchio celebre non interferisce con quest’ultimo se la valutazione globale delle differenze fonetiche, visive e concettuali, unitamente alla relazione di non interscambiabilità tra i prodotti contrassegnati risultano in un rischio di associazione sufficientemente basso da precludere la confondibilità.
  • Know how aziendale e segreti commerciali

Tutela delle informazioni segrete: rapporto tra la disciplina della concorrenza sleale e quella ex artt. 98 e 99 c.p.i.

23 febbraio 2017

L’art. 2598 comma 3 c.c., quale norma c.d. in bianco, è applicabile anche qualora non sussistano tutti i requisiti degli artt. 98 e 99 c.p.i. in materia di informazioni segrete, ad esempio perché le informazioni aziendali altrui non siano adeguatamente protette: infatti, il rimedio di cui agli artt. 98 e 99 c.p.i e quello apprestato dalla disciplina della concorrenza sleale si modulano in un rapporto di complementarietà.
  • Marchi registrati

Cautelare in materia di licenza di marchio: onere della prova e preteso inadempimento

16 febbraio 2017

Con riguardo alla violazione dell’art. 23 CPI, è onere di chi le invoca allegare e provare, data la tassatività delle ipotesi riconducibili al disposto dell’art. 23 CPI, le specifiche clausole del contratto di licenza violate e la loro ricomprensione tra quelle individuate dalla menzionata norma (cfr Corte di Giustizia, 23/4/2009, caso COPAD, secondo cui: “l’art. 8, n. 2, della direttiva prevede espressamente la possibilità, per il titolare del marchio, di invocare i diritti che esso gli conferisce, nei confronti di un licenziatario quando quest’ultimo viola talune clausole del contratto di licenza”; clausole che “sono enunciate nel summenzionato art. 8, n. 2 in modo esaustivo”).
  • Diritti d'autore - Software

Convalida di un provvedimento di descrizione

16 febbraio 2017

Scopo della descrizione (e dell’eventuale connessa richiesta di sequestro) è assicurare al titolare di un diritto di proprietà intellettuale elementi di prova in ordine alla violazione dei propri diritti, sicché, quando sussiste il fumus boni juris della pretesa e il provvedimento inaudita altera parte sia stato eseguito, l’udienza successivamente instaurata ha essenzialmente lo scopo di valutare, oltre alla legittimità del provvedimento alla luce delle difese della parte resistente, anche il risultato della descrizione stessa.
  • Diritti d'autore - Software

Improcedibilità della domanda di mero accertamento di contraffazione nei confronti di un fallimento

8 febbraio 2017

Le domande di accertamento della titolarità dei diritti esclusivi e della loro violazione da parte della convenuta non sono procedibili ex art. 52 LF perché funzionali all’accertamento di un credito che può essere accertato solo nelle forme dell’insinuazione al passivo fallimentare, in base al principio dell’esclusività del rito speciale dell’accertamento del passivo.
  • Diritti d'autore - Opere letterarie

Protezione autoriale dell’opera a carattere religioso ed ambito di applicazione dell’eccezione di celebrazioni religiose

8 febbraio 2017

Il plagio di un’opera letteraria a carattere religioso non è legittimato dalle disposizioni di cui agli artt. 65 e ss. l.d.a. Le utilizzazioni libere devono rientrare nei parametri di cui all’art. 5 della direttiva 29/2001 CE, che alla lettera g) prevede la possibilità di limitare le esclusive di riproduzione e comunicazione al solo ambito delle “celebrazioni” religiose e non delle opere a carattere religioso tout court.
  • Diritti d'autore e diritti connessi - Aspetti generali

L’inammissibilità della domanda proposta ai sensi dell’art. 702 bis c.p.c. per le controversie in materia di diritto d’autore

3 febbraio 2017

Posto che, ai sensi dell’art. 2 d. lgs 168/2003, le controversie in materia di diritto d’autore sono devolute alle sezioni specializzate e, pertanto, rientrano tra le cause nelle quali il tribunale giudica in composizione collegiale ex art. 50 bis primo comma c.p.c., la domanda proposta nelle forme di cui all’art. 702 bis c.p.c., nelle cause in cui il tribunale giudica in composizione monocratica, è inammissibile.
  • Diritti d'autore - Opere letterarie

L’apporto creativo nell’opera letteraria finalizzata alla descrizione di fatti

3 febbraio 2017

Nel caso in cui l’opera sia finalizzata alla descrizione di una serie di fatti e circostanze, l’individuazione dell’apporto creativo si limita agli elementi non di pubblico dominio. Rilevano, pertanto, l’accesso diretto alle fonti nonché la struttura della narrazione, della descrizione o della conduzione di eventuali interviste.
  • Marchi registrati

Competenza delle Sezioni Specializzate per una controversia in materia di contratto di distribuzione

2 febbraio 2017

La controversia relativa a un contratto di distribuzione avente riguardo, seppur indirettamente, a diritti di marchio su segni destinati a contraddistinguere i prodotti oggetto dell’accordo di distribuzione azionato, costituisce materia connessa a quella della proprietà industriale ed è pertanto attratta alla competenza della Sezione Specializzata.
  • Brevetti per invenzione

Riformulazione del brevetto ex art. 79, III, CPI: natura, presupposti, limiti ed effetti

24 gennaio 2017

L’art. 33 c.p.c. non legittima uno spostamento della competenza quando sia proposta una domanda verso un convenuto fittizio, ma tale ipotesi si verifica solo quando la domanda appaia prima facie artificiosa e preordinata al fine sopra indicato e – ove non si tratti di competenza territoriale inderogabile – vi sia stata tempestiva eccezione del convenuto, in base alla regola generale stabilita dall’art. 38, 2 comma, c.p.c..
  • Brevetti per invenzione

Divieto di reformatio in peius in materia brevettuale e tutela del segreto commerciale

23 gennaio 2017

Quando una decisione dell’EPO relativa ad un brevetto europeo oggetto di una causa in Italia sia stata impugnata solo da una parte, la decisione di appello non potrebbe modificare in senso peggiorativo per la stessa la decisione assunta in primo grado, secondo il principio del divieto di reformatio in peius proprio della giurisprudenza dell’EPO, sicchè il brevetto deve ritenersi definitivamente concesso dalla prima decisione, anche in versione modificata e non sussiste quindi il presupposto legale della sospensione necessaria che l’art. 120 c.p.i. prevede solo allorquando il brevetto non sia stato concesso né, d’altronde, una sospensione appare anche solo ‘opportuna’.
  • Ditta, denominazione o ragione sociale, insegna

Carenza di interesse ad agire per intervenuta modifica marchio e ditta

22 dicembre 2016

Viene meno l’interesse ad ottenere un’inibitoria all’uso di un nome e marchio identico a quello di un concorrente quando, la società convenuta cambi nome un giorno prima di ricevere la notifica dell’atto di citazione nel presente quando il nuovo nome della società sia del tutto diverso da quello dell’attrice, individuando chiaramente la diversa titolarità dell’impresa, e non è idoneo a confondere la clientela.
  • Diritti connessi al diritto d'autore

Corrispettivo per l’utilizzazione di fonogrammi nei centri fitness

30 novembre 2016

Stante la risoluzione del contratto sottoscritto da un’impresa con SCF Consorzio Fonografici, avente ad oggetto l’utilizzazione di fonogrammi e, quindi il venir meno dell’accordo sul corrispettivo del servizio prestato, in caso di effettivo l’utilizzo di fonogrammi ex art. 72 l.d.a., si applicano gli art. 72, 73 e 73 bis l.d.a, nonché l’art. 1 del DPCM 1.9.1975, il quale prevede che, in mancanza di accordo tra le parti, la misura del compenso per l’utilizzazione diretta dei fonogrammi sarebbe pari al 2% degli incassi lordi o delle quote degli incassi lordi corrispondenti alla parte che il disco o apparecchio occupa nella sua pubblica utilizzazione da parte delle categorie di utilizzatori di cui al 1° comma dell’art. 73 l.d.a.
  • Diritti connessi al diritto d'autore

Fotografie, opere dell’ingegno e diritto morale d’autore

7 novembre 2016

Delle fotografie semplici, raffiguranti persone, elementi o fatti della vita naturale o sociale, in relazione alle quali non sia dimostrata la presenza di uno stile personale del fotografo né di elementi in base ai quali le stesse dovrebbero ritenersi creazioni artistiche, non rientrano tra le opere dell’ingegno di cui all’{modal /4654|title=LEGGE DIRITTO D'AUTORE - ART. 2|width=60%|height=60%}art. 2{/modal} n. 7 della legge sul diritto d’autore e sono pertanto soggette alla tutela prevista per i cosiddetti diritti connessi.
  • Brevetti per invenzione

Cumulo soggettivo nei giudizi di proprietà industriale e limiti alla facoltà di riformulazione del brevetto

20 ottobre 2016

La limitazione sancita dall’art. 33 c.p.c., che consente il cumulo soggettivo in deroga al foro generale dei convenuti solo qualora la causa sia proposta davanti al giudice del luogo di residenza o domicilio di uno di essi, non trova applicazione nei giudizi di proprietà industriale, in quanto l’art. 120 c.p.i. è norma speciale rispetto agli artt. 18 e 19 c.p.c. In tali casi occorre, dunque, avere riguardo esclusivamente del locus commissi delicti di cui all’art. 120, c. 6, c.p.i.
  • Farmaceutici e fitosanitari

Importazioni parallele: non c’è esaurimento in caso di frazionamento del diritto di marchio

17 ottobre 2016

Nella individuazione del giudice competente a decidere in sede cautelare sulla violazione di diritti di marchio, il criterio del forum commissi delicti si applica non solo con riguardo al luogo di consumazione del fatto illecito, ma anche con riguardo a quello in cui si siano verificati atti preparatori o siano stati posti in essere fatti inequivocabilmente diretti alla verificazione dell’illecito.
  • Brevetti per invenzione

Contraffazione di brevetto e concorrenza sleale per appropriazione del risultato altrui

14 ottobre 2016

La contestazione di concorrenza sleale fondata sul mero fatto che il prodotto del concorrente riprende le caratteristiche salienti del proprio, appropriandosi della combinazione di caratteristiche che contraddistinguono quest’ultimo, è troppo generica e pertanto inammissibile, in quanto l’omessa descrizione delle condotte che costituirebbero atti di concorrenza sleale non consente alle controparti di svolgere le proprie difese e quindi di contraddire efficacemente sul punto.