Marchi di forma: lo slalom ermeneutico tra la capacità distintiva e l’imperativo di disponibilità
30 aprile 2020
di Antonio Squillante
Tra le fattispecie di diritti di proprietà intellettuale, rispetto alle quali si è più discusso se dall’attribuzione e l’esercizio di facoltà escludenti possano derivare effetti negativi sulla fisiologia concorrenziale del mercato, si annovera quella del marchio di forma.