La Beijing Intellectual Property Court cinese (ossia il Tribunale per la proprietà intellettuale di Pechino) si è recentemente pronunciata su un caso di violazione dei diritti esclusivi di diffusione in rete di opere vantati da ben due società: nel caso di specie la Corte ha stabilito che le piattaforme online che pubblicano contenuti senza l'autorizzazione dei titolari non adempiono al loro dovere di diligenza e sono quindi responsabili di aver favorito la commissione del fatto illecito da parte di terzi utenti dei servizi in rete.








