di Roberto A. Jacchia e Marco Stillo
In data 2 aprile 2020, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea si è
pronunciata nella Causa C-753/18,
Föreningen Svenska Tonsättares Internationella Musikbyrå u.p.a. (Stim), Svenska artisters och musikers intresseorganisation ek. för. (SAMI) c. Fleetmanager Sweden AB, Nordisk Biluthyrning AB, sull’interpretazione dell’articolo 3, paragrafo 1, della
Direttiva 2001/29/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 maggio 2001, sull’armonizzazione di taluni aspetti del diritto d’autore e dei diritti connessi nella società dell’informazione
[1], e dell’articolo 8, paragrafo 2, della
Direttiva 2006/115/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 dicembre 2006, concernente il diritto di noleggio, il diritto di prestito e taluni diritti connessi al diritto di autore in materia di proprietà intellettuale
[2].