• Diritti di proprietà industriale - Aspetti generali

L’uso improprio di app e app store per attività che violano la proprietà intellettuale: modelli di business, strategie da seguire, buone pratiche da attuare

22 luglio 2024

L'Ufficio dell'Unione europea per la proprietà intellettuale (EUIPO) ha pubblicato due relazioni che delineano strategie per le Autorità di controllo e gli App Store su come contrastare l'uso illecito delle applicazioni e le violazioni della proprietà intellettuale (IP).
  • Diritti di proprietà industriale - Aspetti generali

WIPO Global Awards 2024: le innovazioni premiate dimostrano come la PI possa guidare la crescita di un’azienda contribuendo anche a migliorare la qualità della vita nel mondo

22 luglio 2024

Durante le Assemblee generali della WIPO che si sono svolte a Ginevra, in Svizzera, dal 9 al 17 luglio 2024, nove PMI e startup provenienti da vari paesi, tra cui Argentina, Cina, Kenya e Svizzera, sono state premiate ai WIPO Global Awards per le loro innovazioni nei settori della salute, dell'agroalimentare e della tecnologia quantistica.
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  • Diritti d'autore - Disegno industriale

Il caso della Lampada 1954: la pronuncia della Corte di Cassazione

16 luglio 2024

di Carlo Sala "Il valore artistico è un quid pluris rispetto al carattere creativo dell’opera e si traduce in un’originalità più spiccata dell’opera, che prevale sul pure necessario dato funzionale, tale da conferire al prodotto interessato una permanente capacità evocativa e rappresentativa e fornire così maggiore spessore e “oggettività” all’accertamento del requisito".
  • Farmaceutici e fitosanitari

Richiesta dell’AIC di farmaco generico interferente con la protezione del brevetto di riferimento: l’applicazione della "Bolar clause" esclude la contraffazione brevettuale

16 luglio 2024

di Claudia Dierna La Cassazione per dirimere una controversia in tema di contraffazione di brevetto farmaceutico ha richiamato la c.d. "Bolar clause", di matrice statunitense, la quale prevede, sostanzialmente, che l'esclusiva brevettuale non possa essere opposta alle attività, non autorizzate dal titolare del brevetto, se dirette all'ottenimento delle autorizzazioni alla commercializzazione di un farmaco generico interferente con la protezione del brevetto di riferimento. La Corte, nel principio di diritto enunciato, ha chiarito che "la ratio della c.d. 'Bolar clause' è quella di agevolare il tempestivo ingresso sul mercato dei farmaci generici per non prolungare, di fatto, la durata della privativa, consentendo ai produttori genericisti di iniziare le attività amministrative e di sperimentazione prodromiche all'ottenimento di un'AIC, pur in costanza del brevetto di riferimento".