• Marchi di forma e marchi tridimensionali

Registrazione come marchio tridimensionale della forma dello scooter “Vespa”: quali sono gli elementi di prova idonei a dimostrare il carattere distintivo acquisito in seguito all’uso in ambito UE?

4 dicembre 2023

Il Tribunale dell’Unione Europea si è pronunciato sul ricorso con cui Piaggio & C. SpA ha chiesto l’annullamento della decisione della quinta commissione di ricorso dell’EUIPO (Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale) del 25 ottobre 2021 (procedimento R 359/2021-5), che aveva dichiarato la nullità del marchio tridimensionale corrispondente alla forma dello scooter "Vespa" di cui Piaggio aveva ottenuto la registrazione.
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  • Commercio elettronico

Digital Services Act (DSA) e la previsione di ADR per la gestione dei reclami

28 novembre 2023

di Giovanna Del Bene ​Il Digital Services Act è il nuovo regolamento europeo sui servizi digitali (Regolamento UE n. 2022/2065) del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 ottobre 2022. Il DSA va a innovare il precedente regime di responsabilità dei fornitori di servizi delle società dell’informazione, costituito dalla Direttiva E-commerce (2000/31/CE), ormai risalente a più di vent’anni fa.
  • Marchi registrati

Contraffazione del marchio "Saint Laurent" da parte di sedicente sub-licenziatario: onere dei partners di sincerarsi dei titoli spesi per un brand di tale rinomanza

28 novembre 2023

di Claudia Dierna Il Tribunale di Milano è stato chiamato a decidere in ordine ad un caso di presunta contraffazione dei marchi “Saint Laurent”, di cui è titolare la nota maison francese "Yves Saint Laurent", da parte di una società sedicente sub-licenziataria. Il giudice di merito, accertata la responsabilità della convenuta per violazione delle privative industriali e per aver compiuto atti di concorrenza sleale, appropriandosi dei pregi della concorrente autoattribuendosi falsamente la qualità di sub-licenziatario di un marchio assai rinomato e celebre, ha riconosciuto anche la responsabilità dei partner commerciali della stessa, in considerazione del fatto che per un brand di tale rinomanza il minimo di diligenza che ci si doveva attendere, onde evitare la violazione dei diritti di privativa, era quello di sincerarsi dell’esistenza dei titoli spesi dalla sedicente sub-licenziataria.