La Suprema Corte è stata chiamata ad annullare la sentenza della Corte d'Appello di Venezia, che si era pronunciata in ordine a domande afferenti alla contitolarità brevettuale di un’invenzione. Il Collegio ha richiamato la normativa di riferimento e precedenti giurisprudenziali al fine di chiarire se in caso di contitolarità brevettuale lo sfruttamento del trovato possa avvenire liberamente da parte di ciascun contitolare o se, al contrario, richieda sempre il consenso dell’altro o degli altri contitolari.