• Brevetti per invenzione

In caso di contitolarità brevettuale lo sfruttamento del trovato può avvenire liberamente o richiede sempre il consenso dell’altro o degli altri contitolari?

25 febbraio 2025

La Suprema Corte è stata chiamata ad annullare la sentenza della Corte d'Appello di Venezia, che si era pronunciata in ordine a domande afferenti alla contitolarità brevettuale di un’invenzione. Il Collegio ha richiamato la normativa di riferimento e precedenti giurisprudenziali al fine di chiarire se in caso di contitolarità brevettuale lo sfruttamento del trovato possa avvenire liberamente da parte di ciascun contitolare o se, al contrario, richieda sempre il consenso dell’altro o degli altri contitolari.
  • Varietà vegetali

Coltivazione di pianta appartenente ad una varietà vegetale brevettata senza autorizzazione: quando si configura l’elemento soggettivo del reato ex art. 517-ter cod. pen.?

25 febbraio 2025

La terza sezione penale della Corte di Cassazione ha annullato senza rinvio perché il fatto non costituisce reato la sentenza adottata dalla Corte d’Appello confermativa delle decisione con cui il Tribunale aveva dichiarato l’imputato, titolare di un'azienda agricola, colpevole del reato di cui all’art. 517-ter cod. pen. per avere coltivato piante di pomodoro della varietà Snack, coperta da brevetto europeo, in assenza dell’autorizzazione rilasciata dal titolare del diritto di privativa.
  • Marchi registrati

Marchio notorio: la potenzialità intrinseca ultramerceologica e l'indebito vantaggio del contraffattore

25 febbraio 2025

Il pregiudizio arrecato al carattere distintivo del marchio che gode di notorietà, indicato anche con il termine di diluizione, si manifesta quando risulta indebolita la sua idoneità ad identificare i prodotti o i servizi per i quali è stato registrato, per il fatto che l'uso del segno identico o simile fa disperdere l'identità del marchio e della corrispondente presa nella mente del pubblico.
  • Brevetti per invenzione

Contraffazione per equivalenti: il ruolo della descrizione e dei disegni nell'interpretazione delle rivendicazioni brevettuali

24 febbraio 2025

La Corte di Cassazione si è pronunciata in tema di contraffazione per equivalenti, rivendicazioni brevettuali e concorrenza sleale nell'ambito di una controversia riguardante la  produzione e la commercializzazione di un portacandele in quanto ritenuto in contraffazione di un brevetto europeo nazionalizzato in Italia.
  • Diritti d'autore - Opere musicali e opere composte con la musica

Concerto innovativo in realtà mista con un defunto compositore virtuale: si tratta di un concerto strumentale ai fini fiscali?

24 febbraio 2025

L’Amministrazione finanziaria ha risposto su un quesito formulato da una fondazione in qualità di soggetto organizzatore di un evento/concerto innovativo in realtà mista, creato da un defunto compositore e musicista, a cui il pubblico potrà partecipare con l'ausilio di visori che mostreranno il compositore in modalità virtuale, il quale si esibirà in concerto al pianoforte, all'interno di un auditorium, mentre elementi di arte dimensionale dinamica saranno sincronizzati con la musica e l'ambiente fisico della sala e con le luci di scena.
  • Diritti d'autore e diritti connessi - Aspetti generali

Diritto d’autore e intelligenza artificiale: le linee guida dell'US Copyright Office e la vittoria di Invoke per la protezione di un’immagine composita ottenuta con l’AI

24 febbraio 2025

Il 29 gennaio 2025 l'US Copyright Office (USCO - Ufficio Copyright degli Stati Uniti) ha pubblicato la relazione “Copyright and Artificial Intelligence Part 2: Copyrightability”, che costituisce la seconda parte del suo rapporto sulle questioni legali e politiche relative al copyright e all'intelligenza artificiale, affermando che i principi esistenti del diritto d'autore possono essere applicati anche all'AI generativa, ma chiarendo che i risultati dell'AI generativa possono essere protetti da diritto d'autore solo se una persona fisica ha contribuito in modo significativo alla loro creazione.
  • Marchi registrati

La "stripe" dei blue jeans quale marchio di moda: il valore dominante dell’elemento del posizionamento diagonale della stripe può escludere la contraffazione del segno?

18 febbraio 2025

di Claudia Dierna Una nota casa di moda italiana con un recente ricorso in Cassazione ha impugnato la sentenza della Corte d'Appello di Milano che, pur riconoscendo la "stripe" (striscia) dei blue jeans, prodotti e commercializzati dalla stessa, come marchio valido, aveva dato rilievo al valore dominante che assumeva l’elemento del posizionamento diagonale della “stripe” della casa di moda per escludere l'illecito contraffattorio imputato alla concorrente americana convenuta in giudizio. Determinante per la decisione della Suprema Corte è stato il richiamo ai criteri di valutazione a cui si deve conformare il giudice chiamato a formulare un giudizio di confondibilità tra marchi in conflitto.