di Claudia Dierna
Il Consiglio di Stato di recente si è occupato di un caso incentrato sul controverso ruolo, di hosting provider attivo o passivo, rivestito dal noto gestore del motore di ricerca su internet “Google” e della sua eventuale responsabilità per la diffusione di illegittime inserzioni pubblicitarie relative al gioco d’azzardo a pagamento online vietato dall’art. 9 del “Decreto Dignità”. L'AGCOM ha sanzionato il gestore in questione in quanto ha ravvisato gli estremi della condotta illecita vietata, il TAR del Lazio ha, invece, escluso la sussistenza dell'illecito ritenendo applicabile il regime più favorevole di responsabilità previsto per gli hosting provider passivi, mentre il Consiglio di Stato ha considerato Google un hosting provider attivo per l'attività promozionale svolta, non essendo “neutrale” rispetto ai contenuti pubblicizzati ma promuovendoli sul mercato.