di Cesare Galli
Sotto molti profili, il 2023 è stato un anno di grandi cambiamenti per la protezione della proprietà intellettuale in Italia. Non vi è stata solo l'entrata in vigore della UPC, con la designazione di Milano a sostituire Londra come terza sede della Divisione Centrale (sia pure con competenze illegittimamente ridotte: il che rischia di creare potenziali dispute e, in ogni caso, offre possibilità di forum shopping) a partire dal giugno 2024 e con le prime esperienze positive della Divisione Locale milanese della UPC (che risulta tra le più attive, dopo quelle tedesche). Infatti, a questi fondamentali risultati si sono aggiunte sia una limitata ma comunque significativa riforma del Codice della Proprietà Industriale, sia alcune importanti decisioni che hanno consolidato la reputazione delle nostre Sezioni Specializzate come Giudici di riferimento a livello europeo per le soluzioni innovative da esse date alle controversie nel settore.